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Chi siamo

 

L’Associazione Handicap Noi e gli Altri nasce nel 1987 nella periferia romana grazie all’iniziativa di un medico di famiglia, di una biologa e di un pilota di aviazione e sotto la guida di Paolo Muratore, allo stimolo culturale e sociale della Comunità di Capodarco e alla collaborazione attiva di personaggi della società civile, che hanno unito insieme le proprie forze, con l’intento di adoperarsi per il bene comune, in particolare verso le persone con disabilità.

L’associazione è un’organizzazione di volontariato che, accettando la sfida delle periferie urbane, fin da subito stabilisce la sua sede a Roma in via Giovanni Castano 39, nel quartiere di Tor Bella Monaca, dove rivolgere la sua attenzione nella tutela e consapevolezza dei diritti dei cittadini con disabilità e delle persone più deboli.

In questo agglomerato urbano, reggendosi unicamente sul volontariato degli associati e grazie ad alcuni contributi della Regione Lazio, previsti per le associazioni di volontariato, abbiamo costruito un’esperienza sociale solida e aperta ai bisogni del territorio.

Siamo partiti da piccoli problemi e dalle esigenze di tutti i giorni. Negli anni l’associazione è riuscita, attraverso appuntamenti istituzionali, incontri e manifestazioni, a raggiungere importanti obiettivi e a richiamare l’attenzione delle autorità sulle diverse questioni riguardanti il mondo della disabilità.

Attualmente l’attività è orientata al sostegno e promozione dei processi di autonomia e di integrazione sociale, nonchè al miglioramento della qualità della vita, principalmente, delle persone con disabilità attraverso lo strumento della cultura e dell’arte.

Gli Obiettivi dell’Associazione:

  • Assicurare e promuovere il diritto delle persone con disabilità ad una vita serena ed integrata nella comunità sociale;
  • Dare voce alle diverse esigenze delle persone, in particolare disabili e le loro famiglie, offrendo aiuto morale e sociale;
  • Costruire solidarietà, contrastando la discriminazione e il disagio delle persone disabili;
  • Sensibilizzare il territorio, attraverso la realizzazione di attività ricreative e di socializzazione, di momenti educativi e di formazione per utenti e volontari;
  • Organizzare incontri e convegni sia di riflessione che di elaborazione e proposta riguardo i temi della disabilità; diffondere informazioni e fare comunicazione sociale sulle problematiche legate al mondo della disabilità.